martedì 16 settembre 2008

Quelli che...non sopporto


Non sopporto quelli che entrano in metropolitana quando i vagoni sono stracolmi e impediscono al convoglio di chiudere le porte. Aspettate la prossima corsa, eviterete un possibile Heysel sotterraneo.
Non sopporto chi mi chiede una sigaretta e mi insulta se non gliela do: mi spiace, non fumo. Lo giuro.
Non sopporto
i punkabbestia che mi chiedono un euro e mi fanno la morale se non gli metto una moneta in mano: lavoro 8 ore al giorno, ho un contratto a progetto e prendo 400 euro al mese. Andate affanculo. E già che ci siete mollate quei poveri cani, hanno il diritto di vivere.

Non sopporto chi ce l'ha con gli stranieri, solo perchè questa nostra società fa schifo.
Non sopporto chi agita il problema della sicurezza come arma di distrazione di massa.
Non sopporto chi fa leggi che rendono clandestini gli esseri umani. Siamo tutti persone.
Non sopporto gli scafisti e non sopporto quelli che 'Gli stranieri sono tutti bravi. Oh poverini'. Anche loro delinquono e fanno casini. Anche belli grossi.
Non sopporto chi ce l'ha con le prostitute e vuole chiudere i bassi.
Non sopporto chi deve per forza snobbare il calcio per fare l'alternativo.
Non sopporto il political correct.
Non sopporto
Berlusconi e Veltroni: due facce di una stessa medaglia.

Non sopporto i contratti a progetto.
Non sopporto gli imprenditori che ti fanno cadere le cose dall'alto quando in realtà stanno concedendo l'elemosina. Ricordate che sarete per sempre dall'altra parte della barricata. Fischia ancora il vento.
Non sopporto l'inutilità dei sindacati.
Non sopporto
la Chiesa, istituzione arrogante e distante dai veri bisogni delle persone: la verità non è qualcosa che uno ha e gli altri no. Smettetela di pensare al sesso, la vita non è un dono di Dio. Grazie mamma e grazie papà.
Non sopporto i preti pedofili e le gerarchie ecclesiastiche che li proteggono.

Non sopporto
gli intellettuali: mentre vi arroccate nella vostra torre d'avorio, fatta di parole e editoriali a tutta pagina, le persone non arrivano a fine mese. A voi e a tutti i politici: vaffanculo.

Non sopporto
quei precari, me compreso, che non si ribellano ad un sistema violento e sfruttatore. Stiamo attenti a conservare quel poco che abbiamo, ma non ci accorgiamo che stiamo difendendo il nulla. Svegliamoci.

E già che ci sono, non sopporto neanche Grillo. Caro Beppe, ti atteggi a Gesù nel tempio, ma come si fa a denunciare il marcio con la rabbia dei miliardi? Devi smetterla, l'unica rivoluzione è quella del popolo.
Non sopporto
gli ex-sessantottini che oggi si sentono alternativi perchè parlano liberamente di sesso, vestono con tutti i colori dell'iride e si sentono tolleranti perchè hanno amici gay. Sono gli stessi che sfruttano stagisti, sono sgarbati con chi chiede cortesemente informazioni, vivono in case da mezzo milione di euro e si alzano alle 10. Andate veramente affanculo.

Non sopporto chi ce l'ha con i gay.
Non sopporto chi cerca continuamente di sminuire la Resistenza: i giovani di Salò fecero una scelta. La storia ha sentenziato: fu quella sbagliata. Grazie invece a tutti i partigiani: se oggi posso scrivere quello scrivo è solo merito vostro.

Non sopporto
i maleducati.

Non sopporto
chi bombarda case di civili in nome della democrazia.

Non sopporto chi va allo stadio e mette a ferro e fuoco due città intere. Siete delle bestie.
Non sopporto
chi sventra il verde per fare dei pargheggi: qualche biblioteca no?

Non sopporto
...beh la lista sarebbe ancora troppo lunga. Alla prossima puntata. Nel contempo Bullet in your head.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto «La 25esima ora»... Appoggio in toto, Fra... ;)

Affanculo a chi giudica senza sapere. Un proverbio indiano cita:

"Prima di giudicare un uomo cammina per tre lune nelle sue scarpe".