domenica 26 ottobre 2008

Genoa: punto meritato al Meazza


Il 30 aprile 2006 il Genoa perdeva in casa contro il Cittadella e veniva condannato alla bolgia dei play off. Quegli stessi colori, due anni e sei mesi dopo, sono stati elogiati nella Scala del calcio da mister Mourihno, allenatore del Chelsea ai tempi in cui Vavassori guidava il Genoa dalla C alla B. Una semplice considerazione per gustare ancora più a fondo il preziosissimo punto guadagnato a S.Siro.

Il Genoa visto al Meazza è stato il migliore di quest'inizio di campionato. Una prestazione maiuscola per intensità, applicazione, grinta e soprattutto gioco. Difficile fare una pagella dei meriti, gli undici in campo hanno tutti disputato un' ottima partita. Ma due giocatori si dividono la palma del migliore: Thiago Motta e Mesto.
Il brasiliano ha dettato legge a centrocampo, rivaleggiando alla pari con campioni del calibro di Stankovic, Zanetti, Muntari e Maicon. Ha dato calma e ordine al centrocampo, e talvolta anche profondità all'attacco. Le sue sono spesso state intuizioni illuminanti, vero signore del centrocampo ha retto la mediana anche dopo l'espulsione di Juric. D'altro lato Mesto ha disputato la sua migliore prestazione in rossoblù, esprimendo grande corsa, possesso palla e tiro. Peccato solo per la poca precisione sulla respinta di Julio Cesar.


Con un Palladino rimasto a casa, Gasperini ha costruito il suo capolavoro tattico partendo dalla difesa. Ferrari, Criscito, Papastathopoulos e Biava hanno chiuso ogni spazio, sia che gli avversari fossero Ibrahimovic, Quaresma e Adriano o, come nel secondo tempo, Cruz, Balotelli e Obinna, il reparto difensivo ha concesso davvero poco agli attaccanti neroazzurri: solo una traversa che ha pareggiato il conto con quella colpita da Mesto nel primo tempo.
Rossi è forse stato un pò meno lucido del solito, ma i crampi con cui è uscito la dicono lunga sulla sua applicazione. Juric e Motta hanno aggredito costantemente il portatore di palla, impedendo alla manovra interista di svilupparsi nella sua interezza, Sculli ha disputato la solita partita tutto cuore e corsa mentre menzione a parte merita Milito: il Principe non segna da due turni, ma la qualità delle sue prestazioni è in costante crescita. Punto di riferimento di tutta la manovra rossoblù, ha impegnato severamente Julio Cesar con diverse giocate dalla distanza. Buone anche le prove di Bocchetti e Vanden Borre.


Finalmente il Genoa ha ripetuto lontano dal Ferraris le prestazioni già apprezzate a Marassi. Il punto è strameritato, specialmente se si tiene conto che la squadra ha disputato quasi tutto il secondo tempo in inferiorità numerica. Gasperini si goda il momento: a Milano anche Special One Mourihno gli ha fatto i complimenti!

0 commenti: