lunedì 16 febbraio 2009

Colpevolmente incolpevole...


"Non ci si può difendere dalla tristezza senza difendersi dalla felicità"
Jonathan Safran Foer - Molto forte, incredibilmente vicino

Vorrei essere quello che non sono, vorrei che le scelte fossero semplici e che la colpa non esistesse. Reponsabile di ogni piccolo mutamento generato dal mio agire, ogni azione ha una conseguenza, ogni scelta crea sempre un nuovo scenario di vita. Quando esistiamo non siamo consapevoli di tutte le possibilità, di tutte le combinazioni: si vive e si decide, così, come viene. Non siamo resposabili, eppure siamo tutti colpevoli. Si, colpevoli delle nostre azioni: questo mi paralizza. La vita produce effetti, vorrei che fossero il più lievi possibile sul prossimo. Eppure, nonostante questi accorgimenti creiamo dolore. Come fare per non soffrire e non far soffrire? Anche non-scegliere è una presa di posizione. Il controllo non c'è, ma io ne vorrei di più. Sono colpevolmente incolpevole. Stop.

1 commenti:

laurini ha detto...

il senso di colpa è un retaggio cattolico e credo che sia necessario liberarsene per vivere meglio...io per esempio penso al secondo principio della termodinamica dove si vede che azione-reazione sta nell'ordine naturale delle cose.non è una colpa quello che fai o che non fai, è una scelta tra infinite possibilità.
"Forse ti sposerai o forse no.Forse avrai figli o forse no.Forse divorzierai a quarant’anni.Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso,ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse,come quelle di chiunque altro."The big Kahuna