lunedì 2 marzo 2009

Il Grifo impatta a Siena



Pubblico il commento di Alessio Rassi su Siena-Genoa

"Una brutta partita. Un brutto Genoa.
Vuoi il gran vociare settimanale sull’ esodo dei supporters rossoblù in terra toscana, vuoi forse un’esaltazione eccessiva dopo la vittoria contro il Napoli, il Genoa presentatosi all’Artemio Franchi – Montepaschi Siena è apparso sin da subito lento nel manovrare l’azione e confusionario. Rientra Juric, autore, alla fine della partita, di una prestazione da 5 in pagella.
I giocatori allenati da Giampaolo hanno cominciato a pressare già dal fischio d’inizio e i grifoni hanno sofferto questo slancio perdendo molti palloni a centrocampo e alleggerendo l’azione spesso fino al portiere brasiliano. Per vedere una manovra tipica da Genoa bisogna aspettare il 13’ dove Mesto, servito egregiamente dall’onnipresente Motta, mette al centro non trovando nessuno.

Una decina di minuti dopo ecco l’episodio che avrebbe deciso la partita: il Genoa scende centralmente in contropiede con Motta portatore di palla, Jankovic sulla destra e Milito a sinistra, passaggio filtrante per l’argentino che, partito in linea con il difensore toscano, controlla e insacca sotto le gambe di Curci. Rete annullata per un fuorigioco non dubbio, ma inesistente.
Sotto una pioggia torrenziale si chiude un brutto primo tempo da ambedue le parti.

La ripresa sarà esattamente la fotocopia dei precedenti 45’, tante palle perse a centrocampo, squadre che pian piano si allungano senza creare pericolose situazioni. Il duello sulla fascia tra Mesto e Zuniga è l’unica scintilla che potrebbe far scattare qualcosa con il giocatore genoano sostituito e uscito sconfitto nella sfida che vede il colombiano sempre pronto a difendere palla, prendere fallo e ripartire.
Entrano Palladino e Sculli rispettivamente per Jankovic e Mesto e, poco dopo, Milanetto per capitan Rossi. Palladino sembra in forma e crea seminando il panico tra la difesa toscana, scartando un paio di giocatori e concludendo sul fondo. E’ sempre lui a colpire con un gran destro il palo sul quale era appostato Curci. Un Milito in ombra tira sulla difesa l’ultima palla-gol della partita.

Che dire? Vista la sconfitta del Milan a Genova contro la Sampdoria e il pareggio della Fiorentina contro la Reggina, questa sa di occasione sprecata per agguantare quei punti in più che rafforzerebbero certe convinzioni in casa rossoblu. 4 punti in 2 partite esterne di seguito sono un buon bottino, per carità, ma manca sempre quel pizzico di cinismo al sapore di salto di qualità. Ora si attende sabato il posticipo con la capolista Inter sperando di ritrovare la grinta che è mancata a Siena. E visto che il mugugno è libero: certo che un pochino di attenzione in più da parte dei guardalinee, specie dopo tutte le ramanzine di Collina sulla certezza dell’offside, non avrebbe guastato alla causa genoana."

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