domenica 8 marzo 2009

Mou viola Marassi



Si poteva fare di più.
Lascia molto amaro in bocca la prima sconfitta del Genoa tra le mura amiche. La partita che oltre 30 mila persone attendevano da una settimana, è durata poco meno di 2 minuti: il tempo di vedere Thiago Motta divorare un goal davanti a Julio Cesar e di assistere alla galoppata solitaria di Ibrahimovic verso la porta di Rubihno. Grave l'errore difensivo di Biava e Ferrari che, in società sbagliano il fuorigioco, e altrettando inspiegabile l'indecisione del portiere brasiliano.
Zero a uno e partita tutta in salita.

Dopo lo svantaggio, la cronaca del primo tempo è una sequenza di attacchi rossoblù: ci provano Thiago Motta, Sculli e Milito, ma il portierone interista salva a più riprese la porta della capolista. Le offensive genoane si segnalano soprattutto per cuore e generosità, ma è la lucidità a mancare: in un gioco che fa del possesso palla la sua arma prinicipale, i troppi appoggi sbagliati hanno avuto l'effetto di rallentare manovra e ritmo. Ovviamente è opportuno sottolineare la caratura dell'avversario che, con giocatori come Cambiasso, Maicon, Santon e Zanetti hanno limitato, anche con interventi oltre il regolamento, la fonte di gioco rossoblù.

Il Genoa ci prova anche nel secondo tempo, ma Biava non è Milito e la sua conclusione davanti a Julio Cesar è da dimenticare. E poi, la seconda frittata della giornata: su un rinvio di 50 metri, Ibrahimovic prende il tempo a Ferrari spizzando la palla di testa, Rossi e Bocchetti si dimenticano di Balotelli che, con un tiro sporco, soprende un goffo Rubihno in uscita; Rossi sulla linea di porta incespica e resta il dubbio se la palla sia entrata o meno. Non è di questo avviso il guardalinee dell'arbitro Morganti che assegna il goal ai neroazzurri.
Partita virtualmente chiusa.

Resta il tempo di vedere capitan Rossi sciupare l'ennesima palla goal e Biava calciare a lato un rigore in movimento. A fine partita le occasioni per violare la porta di Julio Cesar saranno 7, i tiri dell'Inter verso la porta rossoblù, invece, saranno solo 3. Il match fisce 0-2 per il club di Moratti: ecco la differenza tra le due squadre.

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