venerdì 25 settembre 2009

La Juve stoppata...


Dopo il brusco stop patito a Verona, il Grifo riparte dalla Vecchia Signora. A Marassi arriva la Juve di Ciro Ferrara, e sono subito scintille. Vuoi perché tra il Gasp e il ct bianconero non scorre buon sangue, vuoi perché le partite contro i Gobbi sono sempre particolari e soprattutto perché il Genoa dopo 5 minuti è già in svantaggio.
Bello il cross su cui Camoranesi fa velo al limite dell'area e botta di Iaquinta che si insacca alla destra di Amelia. La Nord è in sciopero per protestare contro la tessera del tifoso e la Juve nei primi 15 minuti rischia già di chiudere la partita, ma la misericordia di Amauri tiene il Grifo nel match.

L'inizio è traumatico, ma con il passare dei minuti il Genoa prende le misure alla Juventus. A centrocampo si sente comunque l'assenza di Juric, mentre al centro dell'attacco Floccari deve ancora riprendersi dal duplice infortunio muscolare. La manovra risulta così prevedibile e soprattutto troppo lenta. Eppure il Grifo sulla prima vera azione agguanta il pareggio: sulla sinistra Sculli lavora un buon pallone, salta Poulsen e sul cross a centro area Mesto sovrasta Grosso. Zuccata terrificante che Buffon guarda immobile entrare in rete.

La ripresa è un' autentica sofferenza. L'ingresso di Crespo dà più profondità alla manovra genoana, ma a metà campo Melo, Marchisio e Poulsen recuperano un sacco di palloni. Il Genoa spesso si chiude, ma non dà l'impressione di strizzare l'occhio al catenaccio. Gasperini capisce il momento di difficoltà e fa entrare Papastathopoulos e Karjha.
Sulle palle inattive i bianconeri sono devastanti come bombe al fosforo e sul tapin di Iaquinta è il guardalinee a salvare il Genoa. E così il Grifo dispiega la ali: in una delle rare sortite offensive arriva il sorpasso. Mesto, in veste superstar, crossa teso per Crespo e l'ex interista, tra Chiellini e Legrottaglie, gira di testa all'incrocio: un gol da attaccante puro che da solo vale il prezzo del biglietto.

Vincere così sarebbe stato il massimo, soprattutto se si tiene conto del secondo gol annullato a Chiellini: vedere i molti tifosi juventini con il gol strozzato in gola non ha prezzo. Comunque questa è un'altra storia. Infatti il pareggio arriva quasi allo scadere. Sulla punizione di Grosso la difesa rossoblù decide di marcare a zona, forse sarebbero stati più efficaci i blocchi, e Chiellini mette Trezeguet solo davanti alla linea di porta.
Finisce 2 a 2: un ottimo punto contro una delle pretendenti allo scudetto!

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