giovedì 27 agosto 2009

Buona la prima!



Cambiano gli interpreti, ma la musica rimane la stessa.
Dopo le fatiche di Europa League, Gasperini opta per un mini turn over: fuori Bocchetti (infortunato), Milanetto, Criscito, Palacio e Figueroa, e spazio al Papa greco, Zapater, Modesto, Rossi e Crespo. E' la Roma di Spalletti il primo avversario ad incrociare le baionette con il Vecchio Balordo: una squadra che, seppur in difficoltà societaria, sa vender sempre cara la pelle.

E così è stato anche in questo esordio del campionato 2009/10. A differenza della gara europea, a centrocampo Zapater ha saputo dare maggior consistenza, mentre Papastatopoulos ha ben sostituito Bocchetti; Mesto, invece, schierato come esterno di attacco, non ha saputo offrire lo stesso rendimento di Palacio. La difesa, orfana di un vero centrale di ruolo, ha tenuto botta. Ma è altresì vero che, giocando spesso sul filo del fuorigioco, ha spesso lasciato spazi che Totti non ha trasformato solo grazie alle prodezze di Amelia. Sulla mediana Juric ha spesso pasticciato, mentre in avanti Crespo è spesso rimasto troppo isolato. Il bomber argentino ha svariato su tutto il fronte di attacco, sfiorando la marcatura in diverse occasioni.

Ma l'nerzia della partita, e inutile nasconderlo, è cambiata nel secondo tempo con gli ingressi di Criscito e Palacio: proprio il neo-azzurro ha siglato il goal del vantaggio rossoblù, mentre La Joja ha sistematicamente creato superiorità numerica con i suoi dribbling. Ma dopo la rete, come accaduto contro l'Odense, i ragazzi di Gasperini si sono disuniti, lasciando troppi spazi a Totti, Menez e Taddei. Proprio quest'ultimo ha ristabilito la parità con un tap in sulla linea di porta, mentre il Pupone ha siglato la rete del momentaneo vantaggio giallorosso, con una deviazione fortunosa su tiro di Guberti.

A questo punto il Genoa ha proposto agli oltre 23 mila abbonati ciò che ogni tifoso vorrebbe dalla propria squadra: il carattere. Zapater, padrone del centrocampo genoano, ha pareggiato con una punizione magistrale. Poco dopo, invece, è stato Biava, graziato in precedenza dall'arbitro Morganti, a dare il successo definitivo al Grifone.

Buono l'esordio di campionato, soprattutto se si tiene conto dei numerosi cambiamenti estivi: le potenzialità di questo gruppo sono enormi, i margini di miglioramento altrettanto.
Ci sarà di che divertirsi!

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