domenica 14 dicembre 2008

Sculli salva il Genoa



Il Genoa acciuffa il pareggio per i capelli e mantiene il sesto posto in classifica.
Dopo l’ubriacatura del derby, la squadra di Gasperini inizia con il piglio giusto illudendo il pubblico del Ferraris: il palo di Milito, dopo la bellissima combinazione Milanetto-Sculli, è il primo segnale di una giornata difficile.
L’Atalanta, da par suo, si dimostra squadra solida e ben disposta in campo, in grado di sfruttare con Floccari il primo ribaltamento di fronte e infilare Rubinho con un preciso diagonale. Resta qualche dubbio sul modo con cui l’attaccante atalantino si libera di Sokratis.

Sotto di un goal il Genoa perde lucidità, soffre a centrocampo e rischia addirittura di capitolare per la seconda volta. Le tossine della stracittadina rendono impacciata la squadra, che, in fase di impostazione, paga le imprecisioni di Motta e Milanetto. I lombardi chiudono il tempo in vantaggio, confermandosi sempre più la nemesi rossoblù.

Nella ripresa entra Vanden Borre al posto di Papasthathopoulos, ma il torpore genoano prosegue fino all’espulsione di Bellini: doppia ammonizione per fallo su Sculli e Genoa in superiorità numerica.
Entra Jankovic, ma, il vantaggio numerico, dura poco: Milanetto commette fallo di reazione e pareggia il conto degli uomini in campo. La partita è dura e spigolosa e, a dire il vero, anche un pò bruttina.
Icona della gara, l’entrata criminale di Rivalta su Palladino: fallo da dietro all’altezza del ginocchio e sospetta distorsione per l’attaccante. Nuovamente in superiorità, il Genoa spinge sull’acceleratore, riuscendo infine ad acciuffare il pareggio allo scadere con una precisa incornata di Sculli.

La squadra di Gasperini trova il secondo pareggio casalingo ma, a differenza di quello maturato con il Bologna, può considerare il punto contro l’Atalanta uno scampato pericolo. Alla vigilia le aspettative erano diverse, ma, tenuto presente l’andamento della partita e la cattiva forma fisica di Milito, costretto a giocare con un’infiltrazione, ci si può accontentare anche di metà della posta in palio.
Considerati i risultati, il Genoa mantiene immutato il vantaggio su Atalanta, Lazio e Udinese, mentre perde punti su Fiorentina, Napoli e Roma.
Resta la spiacevole sensazione di aver perso nuovamente un treno interessante.

Alcune considerazioni infine: incomprensibile e inaccettabile la reazione di Milanetto in un momento delicato della partita. Sotto di un goal e in superiorità numerica, la squadra aveva bisogno di tutti i suoi effettivi per ribaltare la situazione. Ora il play rossoblù rischia due giornate di stop.
In vista della delicata trasferta di Verona, poi, preoccupa la situazione degli indisponibili: oltre a Mesto, Olivera e Gasbarroni, mancheranno anche Sculli, in squalifica, Ferrari, Palladino e Milanetto. Restano poi da valutare le condizioni di Juric, mentre Milito è apparso visibilmente affaticato.
Il Chievo non sarà assolutamente uno sparring partner…

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